Al 31 marzo 2024 le imprese salentine sono 75.907 e chiudono il primo trimestre dell’anno con un saldo positivo, sia pure di appena 22 unità. Ma è già un buon risultato tenendo contro che tradizionalmente il bilancio del primo trimestre di ogni anno si chiude in rosso poichè riflette le cessazioni avvenute nel mese di dicembre, mese in cui si concentra un elevato numero di cessazioni di attività che si riflettono nel successivo mese di gennaio (le imprese hanno 30 giorni di tempo per comunicare al registro delle imprese la cessazione dell’attività). La quasi totalità delle province italiane, infatti, ha registrato saldi negativi per cui il tasso di crescita nazionale è pari a -0,18% , mentre quello della provincia di Lecce è pari a +0,03%, superiore a quello della regione Puglia (-0,10%), determinato dal saldo negativo di tutte le province pugliesi, ad eccezione della provincia salentina (l’unica ad aver registrato un saldo positivo). Le altre province della Puglia hanno chiuso il trimestre in rosso: Taranto in testa con -181 imprese e un tasso di crescita pari a – 0,35%, Foggia – 88 (-0,12%), Bari – 110 (-0,08%) e Brindisi con un saldo di – 14 imprese e un tasso di crescita anch’esso negativo pari a – 0,04%).