Lungo le coste italiane alla data del 30 giugno 2023 sono 7.173 le imprese impegnate nelle attività di “gestione di stabilimenti balneari”, imprese che danno lavoro a 22.798 persone e che nell’arco di poco più di un decennio sono cresciute del 23,2%: erano 5.882 al 30 giugno del 2013. E’ l’ Emilia Romagna la regione con il maggior numero di stabilimento balneari, ben 1.058 e d’altra parte la predominanza dei comuni della riviera romagnola emerge senza ombra di dubbio dal fatto che ai primi tre posti si trovano tre comuni dell’Emilia Romagna: Ravenna (186), Rimini (150) e Cervia (155), la regione totalizza oltre il 14% del totale nazionale. Sul podio della balneazione, oltre all’Emilia Romagna, salgono la Toscana con 918 stabilimenti e la Liguria con 802. Dal 2013, a livello nazionale, si è registrato un incremento complessivo delle imprese della balneazione (incluse quelle dei laghi e fiumi) pari a 1.362 unità. La crescita è da imputare soprattutto alle regioni del sud, in particolar modo alla Calabria che nel periodo considerato registra un incremento di 319 stabilimenti, segue la Sicilia con + 194, la Campania con + 177 e la Puglia con 135 imprese balneari in più. Ma è la Sardegna che ha registrato, in termini relativi, l’incremento maggiore (+158%) passando da 45 a 116 stabilimento balneari.